news, press | 24.07.2024

I NOSTRI PIWI A SOSTEGNO DELL’AMBIENTE - La sostenibilità oltre il biologico

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L’attenzione alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente e dell’uomo sono temi molto attuali e cari ai consumatori sempre più attenti alla provenienza e alla natura dei loro acquisti.

Noi della Cantina Colli del Soligo vogliamo rappresentare e rispettare il territorio che ci ospita e stiamo lavorando in un’ottica sempre più sostenibile, per questo nel 2020 abbiamo scelto di mettere a dimora due vitigni resistenti, noti anche come PIWI, che rappresentano l’apice della viticoltura green.

 

COSA VUOL DIRE ESSERE UN VINO PIWI?

Il termine PIWI deriva dal tedesco "pilzwiderstandsfähig" e significa letteralmente "resistente al fungo”, per questo le viti PIWI hanno un’elevata resistenza alle malattie funginee e consentono una significativa riduzione dei trattamenti chimici antiparassitari, nonché di acqua ed emissioni di CO2, con un beneficio complessivo in termini di sostenibilità ambientale.

Le sperimentazioni per creare una pianta di vite con bassa suscettibilità all’attacco delle principali malattie, al freddo e alla siccità, sono iniziate negli anni Ottanta in Germania dove la Vitis Vinifera è stata incrociata, tramite impollinazione, a viti americane o asiatiche per ottenere nuove varietà con le caratteristiche ricercate. Oggi nel Registro Nazionale Italiano sono ormai 37 le varietà corrispondenti a viti PIWI iscritte per la possibilità di produrre vino e ognuna di esse rappresenta una nuova esperienza di gusto. L’aumentare di questi numeri è espressione di quanto stiano interessando le varietà PIWI come possibile opportunità per rendere la viticoltura maggiormente sostenibile.

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CANTINA COLLI DEL SOLIGO: DUE ETICHETTE, UNA STORIA COMUNE

Le nostre uve Johanniter e Souvignier Gris sono coltivate a poca distanza da Treviso, nella località di Arcade, è proprio da qui che inizia la storia delle nostre etichette.

Nella mitologia greca Arcade era figlio di Zeus e della Ninfa Callisto, che Hera, moglie di Zeus, trasformò in orso. Arcade, durante una battuta di caccia, rischiò di uccidere la sua stessa madre non avendola riconosciuta a causa delle sue sembianze animalesche. Zeus decise di trasformarli entrambi in costellazioni: Callisto divenne l’Orsa Maggiore e Arcade l’Orsa Minore.

Si svela così il motivo della presenza delle costellazioni nelle nostre etichette dove la città di Arcade, sede dei nostri vigneti PIWI, viene raffigurata nella sua versione celeste e non esplicitamente nominata. L’astronomia e l’osservazione della volta celeste e della Luna, sono da sempre al centro dell’agricoltura e della cultura enologica, per questo, nelle etichette sono rappresentati i vigneti sovrastati da un cielo al tramonto che inconsciamente ricorda la naturale propensione dei vitigni resistenti al rispetto del territorio e dei suoi abitanti.

 

ECCELLENZA 100% RICONOSCIUTA

Due anni consecutivi sul tetto d’Italia

Il Johanniter, che proponiamo nella versione Spumante Brut Nature, è un vitigno a bacca bianca creato dall’incrocio tra le varietà Riesling e Freiburg 589-54.
Il vino viene sottoposto ad una presa di spuma di 7 mesi che lo rende elegante e sontuoso. Il bouquet è intenso e articolato con note tropicali di mango e papaya, profumi di pera, susina ed albicocca e ricordi agrumati di mandarino e litchi. Di un brillante giallo dorato, al gusto risulta secco, fresco e sapido con retrogusto agrumato e citrino.

Prodotto e commercializzato a partire dal 2021, il nostro Johanniter si è subito distinto a livello internazionale grazie ai 93 punti ricevuti dalla giuria del PIWI International Wine Challenge che gli hanno fatto guadagnare il titolo di miglior spumante italiano da uve resistenti. Nel 2022 la sua eccellenza gli ha permesso di aggiudicarsi la medaglia GRANDE ORO* ottenendo il primato a livello internazionale nella categoria degli spumanti: 97 punti che ci riempiono d’orgoglio e ci incoraggiano a lavorare e migliorare con un’ottica sempre più attenta alla sostenibilità.

Il Souvignier Gris è un vitigno resistente a bacca bianca nato dall’incrocio tra le varietà Seyval e Zahringer. Le sue uve sono raccolte ad inizio settembre e fatte poi macerare sulle loro bucce per cinque giorni, per essere poi destinate alla fermentazione in acciaio. Un 30% di queste matura in barrique nuove di legno misto per sei mesi. Dopo aver effettuato il blend, il vino viene filtrato, imbottigliato e “lasciato a riposo” per almeno due mesi prima del consumo.

Di colore giallo dorato, il Souvignier Gris regala profumi di spezie dolci come vaniglia, chiodi di garofano e liquirizia, accompagnati da ricordi agrumati di cedro e limone su uno sfondo di mela cotogna. Al gusto è secco, caldo ed avvolgente, e lascia al consumatore un finale speziato.

Anche per il Souvignier Gris le soddisfazioni internazionali non sono mancate: 3 medaglie d’argento in due anni**!

 

 

 

* PIWI WINE AWARD INTERNATIONAL 2022

** PIWI INTERNATIONAL WINE CHALLENGE 2022/2021, PIWI WINE AWAARD INTERNATIONAL 2022

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